Memorie tonaresi in pratza manna

venerdì 1 aprile 2022

Grafico di un campanaccio

 Grafico di un campanaccio

   Il vestito che intendo confezionare al sopramobile che mi ritrovo nello scrittoio della mia abitazione è di un formato filiforme infinito da utilizzare solo in misura molto ridotta, appena una ventina di centimetri. 

   Preciso, intanto, che le dimensioni del manufatto in metallo valgono otto, sei e nove centimetri rispettivamente per base inferiore, superiore ed altezza e che la superficie di facciata, trattandosi di un trapezio isoscele, e di centimetri quadrati 63.

   Ciò che mi incuriosisce dello sviluppo grafico è l’andamento che il campanaccio subisce all’interno della sua struttura, un tracciato che nella parte superiore lascia intravedere un percorso sinuoso che per certi versi richiama il dorso di un cammello, con tanto di gobba dalla parte sinistra ed altrettanto dalla parte destra e naturalmente con l’affossamento destinato ad accogliere il battacchio.

   Facendo ricorso alle coordinate di uno dei due punti di pari altezza, del punto di collegamento del gancio battente con il sonaglio e di uno dei due estremi della base inferiore ho potuto definire al meglio il filamento curvilineo. In definitiva, un punto di massimo, un punto di minimo ed un terzo punto estremante sono serviti a risolvere i problemi di impianto primari. Per quelli secondari mi sono affidato agli strumenti che di solito vengono utilizzati in questi studi.

   La curva  a campana, meglio nota con i termini di curva gaussiana o di Gauss, curva normale, curva delle probabilità e curva a cappello di carabiniere per le svariate applicazioni in campo scientifico, medico e biologico in particolare, nulla ha da vedere con la funzione matematica della nostra tracca eccezione fatta per i punti notevoli tratteggiati e per quelli di flesso. Quella opera nei laboratori professionali mentre questa si dà da fare in continuazione in campo aperto per impedire la dispersione dei capi di bestiame dalle loro greggi. 

   L’area sottesa dalla curva a campanaccio è di centimetri quadrati cinquantotto, una  superficie inferiore a quella definita precedentemente ma accettabilissima specie se si tiene conto  degli spazi superiori non considerati dal grafico.

   Per le verifiche degli appassionati a questo tipo di disegni,  segnalo che i coefficienti della funzione biquadratica sono i seguenti: a=-0,067        b= 0,61    e    c= 7,5. 

   Buona lettura. 

Segue grafico.






















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