Memorie tonaresi in pratza manna

martedì 6 ottobre 2020

S’Abre Maria

 

S’Abre Maria



L’Ave Maria
(in dialetto tonarese)

 

 

…Abre (1) Maria prena de gratzia,

su Segnore est cun tegus (2),

benedita ses tue inte totu (3) is feminas

e beneditu est su fruttu de is intragnas tuas Gè.

Santa Maria, mamma ‘e Deu,

prega po nosateros peccadores

como e a s’ora de sa morte nosta (4)

Amen in Gè.(5) (6)

Note:

1)      Nelle forme verbali e nell’uso di diversi sostantivi, nel dialetto sardo la consonante b si sostituisce spesso alla lettera b. In passato questo ricorso era molto più frequente. Anche il saluto a Maria, ha subito la variante in discussione, ma ad evitare l’accostamento con l’ape, insetto che in sardo vale abe, si è preferito coniare il termine abre.

2)      Cun tegus è una espressione che oggi a Tonara non si usa più. Si preferisce, accostando alla preposizione semplice il pronome personale soggetto, la forma cun tue. La stessa variante avviene con cun megus che nel Mandrolisai, regione di cui fa parte Tonara, diventa cun eo ma anche cun deo. É una sgrammaticatura di grosso peso in questo dialetto dell’alta Barbagia. Ma tant’è! É come se in italiano ci servissimo dei seguenti complementi di compagnia con tu e con io o se in latino leggessimo cum tu e cum ego.

3)      Tutto in tonarese è un aggettivo indefinito invariabile. Tutto il mattino, tutta la notte, tutti gli uomini e tutte le donne diventano totu su mignanu, totu sa notte, totu is omines e totu is feminas. Invariabile anche come pronome. Ho pensato a tutti e a tutte: happo pentzau a totus. Nella forma avverbiale diventa totu. Ho pensato a tutto: happo pentzau a totu.

4)      Nella versione cantata diventa comeasora

5)      Nella versione cantata diventa Amenignè

6)      Sento il dovere di ringraziare Giovanna Carboni e Renzo Liori per i contributi offertimi.

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