Concordo pienamente
con quanto asserisce la ricercatrice di Storia medievale Olivetta Schena sul
periodo interessato alla posa in opera della lapide sulla facciata della chiesa
in stile gotico di Santa Anastasia. Vedi pagine 65 e 66 del lavoro su Tonara di
Camboni-Lallai del 1992.
Per quanto riguarda
la decifrazione del contenuto, espresso sulla sinistra della lapide, dissento
solamente per:
a) la definizione del trigramma IHS
confuso con IBS
b) il giusto titolo professionale MAIOR
anziché Mastro
c) il nome BALTASAR da preferire a
BATTISTA SAU.
Preciso, al riguardo
dell’ultima osservazione, che dei 111 battezzati della fine del Cinquecento e
dei 1072 del primo ventennio del Seicento (1600-1616) non viene mai segnalato
il casato dei Sau. Detto cognome compare la prima volta nel 1601 nelle vesti
della genitrice della neonata Catalina Pira. Il suo nome è Antonia. Vedi
certificazione battesimale nel Volume Sesto delle mie Memorie storiche; lavoro
depositato negli archivi della parrocchia e della biblioteca comunale di
Tonara.
Il contenuto
espresso sulla fascia laterale sinistra, procedendo dall’alto verso il basso,
risulta così definito:
IHS (IESUS HOMINUM SALVATOR
MOR
(abbreviazione di MAJOR=MAJOR DE VILA)
BALTASAR (Baldassarre)
ME
FECIT
Molto illuminante il
“ME FECIT” indicato dalla Schena. É la chiesa di Santa Anastasia che, in prima persona,
riferisce dell’incarico ricevuto dal major de vila Baldassarre a
riedificare o ristrutturare il luogo di culto.
Se il periodo
coincide con quello indicato dalla ricercatrice, oggi professoressa associata,
possiamo affermare che la persona segnalata sulla lapide ha per cognome Virdes,
un don della fine del Cinquecento. Nella certificazione presentata al termine
di questo servizio, il nostro Baltasar, testimone di nozze, è qualificato con
il titolo onorifico di Donnu. Niente ci impedisce di pensare che il medesimo
abbia rivestito la carica di sindaco del paese in altra data.
Ancora qualche notazione
per segnalare che sono ancora oscuri i messaggi riportati in alto, in basso e
sulla fascia destra. Non sarebbe male poter disporre di qualche nuova
fotografia del reperto citato.
Per quanto riguarda
la data mi sembra di poter leggere in basso a destra l’anno 1577. Ma è tutto da
verificare.
Nozze Devila-Craba
25 febbraio 1580
Andria
Devila y Antona Craba son estados exposados per mi Ant(oni)o Pisano prevera y
curat de dita v(il)a de Tonara @ 25 del mes de febrer en la iglesia parochial
de Santa Anastasia,
fetas las solitas admonisions
conforme la horde del Sacro Consili Tridentino y
aiuntada la major part del
poble de dita vila y
creduts per testimonis donu
Ant(oni)o Virdes y donu Baltasaro Virdes y m(astr)o Fran(cis)co Todde y
m(astr)o Petru Pau Dearca y mossen Pera Dearca prevera de dita vila.
Ant.
Servizio curato da Giovanni Mura
il 25 ottobre 2020.